La Bibbia

Esdra 7

Esdra

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Capitolo 8

1

 

  Questi sono, con le loro indicazioni genealogiche, i capifamiglia che sono partiti con me da Babilonia, sotto il regno del re Artaserse. 

 

 


2

 

  dei figli di Pincas: Ghersom; dei figli di Itamar: Daniele; dei figli di Davide: Cattus 

 

 


3

 

  figlio di Secania; dei figli di Paros: Zaccaria; con lui furono registrati centocinquanta maschi; 

 

 


4

 

  dei figli di Pacat-Moab: Elioenai figlio di Zerachia, e con lui duecento maschi; 

 

 


5

 

  dei figli di Zattu: Secania figlio di Iacaziel e con lui trecento maschi; 

 

 


6

 

  dei figli di Adin: Ebed figlio di Giōnata e con lui cinquanta maschi; 

 

 


7

 

  dei figli di Elam: Isaia figlio di Atalia e con lui settanta maschi; 

 

 


8

 

  dei figli di Sefatia: Zebadia figlio di Michele e con lui ottanta maschi; 

 

 


9

 

  dei figli di Ioab: Obadia figlio di Iechičl e con lui duecentodiciotto maschi; 

 

 


10

 

  dei figli di Bani: Selomėt figlio di Iosifia e con lui centosessanta maschi; 

 

 


11

 

  dei figli di Bebai: Zaccaria figlio di Bebai e con lui ventotto maschi; 

 

 


12

 

  dei figli di Azgad: Giovanni figlio di Akkatan e con lui centodieci maschi; 

 

 


13

 

  dei figli di Adonikam: gli ultimi, di cui ecco i nomi: Elifčlet, Ieičl e Semaia e con loro sessanta maschi; 

 

 


14

 

  dei figli di Bigvai: Utai figlio di Zaccur e con lui settanta maschi. 

 

 


15

 

  Io li ho radunati presso il canale che scorre verso Aava. Lā siamo stati accampati per tre giorni. Ho fatto una rassegna tra il popolo e i sacerdoti e non ho trovato nessun levita. 

 

 


16

 

  Allora ho mandato a chiamare i capi Eličzer, Aričl, Semaia, Elnatān, Iarib, Natān, Zaccaria, Mesullām e gli istruttori Ioiarib ed Elnatān 

 

 


17

 

  e ho ordinato loro di andare da Iddo, capo nella localitā di Casifiā, e ho messo loro in bocca le parole da dire a Iddo e ai suoi fratelli oblati nella localitā di Casifiā: di mandarci cioč inservienti per il tempio del nostro Dio. 

 

 


18

 

  Poiché la mano benefica del nostro Dio era su di noi, ci hanno mandato un uomo assennato, dei figli di Macli, figlio di Levi, figlio d'Israele, cioč Serebia, con i suoi figli e fratelli: diciotto persone; 

 

 


19

 

  inoltre Casabiā e con lui Isaia, dei figli di Merari suo fratello e i loro figli: venti persone. 

 

 


20

 

  Degli oblati, che Davide e i principi avevano assegnato al servizio dei leviti: duecentoventi oblati. Furono registrati per nome. 

 

 


21

 

  Lā, presso il canale Aavā, ho indetto un digiuno, per umiliarci davanti al Dio nostro e implorare da lui un felice viaggio per noi, i nostri bambini e tutti i nostri averi. 

 

 


22

 

  Avevo infatti vergogna di domandare al re soldati e cavalieri per difenderci lungo il cammino da un eventuale nemico; anzi, avevamo detto al re: ĢLa mano del nostro Dio č su quanti lo cercano, per il loro bene; invece la sua potenza e la sua ira su quanti lo abbandonanoģ. 

 

 


23

 

  Cosė abbiamo digiunato e implorato da Dio questo favore ed egli ci č venuto in aiuto. 

 

 


24

 

  Quindi ho scelto dodici tra i capi dei sacerdoti: Serebia e Casabiā e i dieci loro fratelli con essi: 

 

 


25

 

  ho pesato loro l'argento, l'oro e gli arredi, che costituivano l'offerta per il tempio del nostro Dio fatta dal re, dai suoi consiglieri, dai suoi principi e da tutti gli Israeliti che si trovavano da quelle parti. 

 

 


26

 

  Ho pesato dunque e consegnato nelle loro mani: arredi d'argento: cento, del peso di altrettanti talenti; oro: cento talenti. 

 

 


27

 

  Inoltre: coppe d'oro venti: di mille darici; vasi di bronzo pregiato e lucente: due, preziosi come l'oro. 

 

 


28

 

  Ho detto loro: ĢVoi siete consacrati al Signore; questi arredi sono cosa sacra; l'argento e l'oro sono offerta volontaria al Signore, Dio dei nostri padri. 

 

 


29

 

  Sorvegliateli e custoditeli, finché non possiate pesarli davanti ai capi dei sacerdoti, ai leviti e ai capifamiglia d'Israele a Gerusalemme, nelle stanze del tempioģ. 

 

 


30

 

  Allora i sacerdoti e i leviti presero in consegna il carico dell'argento e dell'oro e dei vasi, per portarli a Gerusalemme nel tempio del nostro Dio. 

 

 


31

 

  Il dodici del primo mese siamo partiti dal fiume Aava per andare a Gerusalemme e la mano del nostro Dio era su di noi: egli ci ha liberati dagli assalti dei nemici e dei briganti lungo il cammino. 

 

 


32

 

  Siamo arrivati a Gerusalemme e ci siamo riposati tre giorni. 

 

 


33

 

  Il quarto giorno sono stati pesati l'argento, l'oro e gli arredi nella casa del nostro Dio nelle mani del sacerdote Meremōt, figlio di Uria, con cui vi era Eleāzaro figlio di Pincas e con essi i leviti Iozabād figlio di Giosuč e Noadia figlio di Binnui; 

 

 


34

 

  ogni cosa era secondo il numero e il peso e si mise per iscritto il peso totale. In quel tempo 

 

 


35

 

  quelli che venivano dall'esilio, cioč i deportati, vollero offrire olocausti al Dio d'Israele: arieti: novantasei, agnelli: settantasette, capri di espiazione: dodici, tutto come olocausto al Signore. 

 

 


36

 

  Hanno consegnato i decreti del re ai satrapi del re e al governatore dell'Oltrefiume, i quali sono venuti in aiuto al popolo e al tempio. 

 

 


Esdra 9

 

 

 

 

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